diritti umani
Il caso “Shalabayeva”: alcune questioni, e qualche spunto di risposta e riflessione “a caldo”
Può ritenersi che il provvedimento di revoca dell’espulsione di Alma Shalabayeva sia idoneo a “sanare” i profili di illegittimità di tale espulsione? Dal punto di vista del diritto internazionale, una risposta negativa mi pare piuttosto agevole, considerato che l’espulsione ha avuto concreta esecuzione, e che, così comportandosi, l’Italia ha violato,
Dopo la pronuncia della Corte Suprema degli Stati Uniti in Kiobel, quale foro per le controversie relative alle violazioni dei diritti umani compiute da imprese multinazionali?
Il 17 aprile 2013 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha adottato la propria Opinion nel caso Kiobel v. Royal Dutch Petroleum Co. La decisione sviluppa un’interpretazione restrittiva delle condizioni in presenza delle quali l’Alien Tort Statute (ATS) conferisce la competenza civile alle corti federali con riferimento a violazioni del diritto
La Corte costituzionale portoghese tra emergenza finanziaria, prestiti internazionali e principi costituzionali: un compromesso ‘calcolato’?
Il dibattito sulla strategia di consolidamento delle finanze pubbliche nell’Unione europea trova un nuovo apporto nella sentenza n. 187/2013 del 5 aprile scorso, con cui la Corte costituzionale del Portogallo ha dichiarato parzialmente incostituzionale la legge n. 66-B/2012 sul bilancio dello Stato per il 2013 già approvata dal Parlamento. L’ammanco
L’Unione europea e la “questione ungherese”: taking rights seriously?
L’11 marzo 2013 il Presidente della Commissione europea e il Segretario generale del Consiglio d’Europa hanno adottato uno statement congiunto, relativo al IV emendamento alla costituzione ungherese, nel quale si esprime forte preoccupazione circa la compatibilità della novella costituzionale col principio dello Stato di diritto. In base a tale emendamento,