Armi chimiche in Siria: l’ONU alla ricerca del colpevole
Le armi chimiche sono state usate in Siria. E hanno provocato feriti e morti tra la popolazione civile. Inclusi bambini. Ma chi sia stato a usarle, se il Governo di Bashar al-Assad o i ribelli, non è ancora accertato. Manca, quindi, la “pistola fumante” contro Assad, ma il risultato dell’inchiesta
La tutela della rule of law nell’Unione europea ai tempi della crisi
Abbiamo già avuto modo di commentare in un precedente post pubblicato in questo Blog quale sia stato l’approccio assunto dall’Unione europea nei confronti delle recenti riforme costituzionali introdotte in Ungheria, riforme ritenute da più parti in contrasto con taluni dei valori fondanti dell’Organizzazione elencati nell’art. 2 TUE. Non intendiamo tornare
Siria: "Responsibility to Protect" o "Right to Punish?"
L’aggravarsi della crisi in Siria e le recenti dichiarazioni dell’amministrazione americana fanno temere che possa presto aver luogo un intervento armato statunitense nel Paese. Lungi dal trovare un fondamento nella responsabilità di proteggere (RtoP, secondo l’acronimo inglese), un intervento unilaterale di questo tipo contro il regime di Bashar al-Assad rappresenterebbe
Siria: “Responsibility to Protect” o “Right to Punish?”
L’aggravarsi della crisi in Siria e le recenti dichiarazioni dell’amministrazione americana fanno temere che possa presto aver luogo un intervento armato statunitense nel Paese. Lungi dal trovare un fondamento nella responsabilità di proteggere (RtoP, secondo l’acronimo inglese), un intervento unilaterale di questo tipo contro il regime di Bashar al-Assad rappresenterebbe
La compatibilità con il diritto dell’Unione europea della mediazione europea prevista dal D.L. “Del Fare”
Con il chiaro intento di garantire un migliore accesso alla giustizia ed agevolare una risoluzione extragiudiziale, conveniente e rapida delle controversie, il legislatore dell’Unione, con la direttiva 2008/52/CE, ha imposto agli Stati membri di introdurre, entro il 21 maggio 2011, procedimenti di mediazione per la risoluzione delle controversie in materia
Is International Law Gay-Friendly?
The recent rulings of the U.S. Supreme Court on same-sex marriage (both dated 26 June 2013: U.S. v. Windsor, 2013 U.S. LEXIS 4921 and Hollingsworth v. Perry, 2013 U.S. LEXIS 4919) triggered the question of whether States should recognize the right to marry a person of the same sex. In
Recupero di aiuti di Stato illegali o incompatibili e tutela cautelare: un'ordinanza sorprendente del TAR Lombardia
Una recente ordinanza adottata dalla Sezione Terza del TAR Lombardia riporta l’attenzione sul noto problema concernente la concessione, da parte dei giudici nazionali, di misure cautelari volte a sospendere l’efficacia esecutiva dei provvedimenti di recupero emessi dalle autorità degli Stati membri al fine di dare esecuzione alle decisioni della Commissione,
Recupero di aiuti di Stato illegali o incompatibili e tutela cautelare: un’ordinanza sorprendente del TAR Lombardia
Una recente ordinanza adottata dalla Sezione Terza del TAR Lombardia riporta l’attenzione sul noto problema concernente la concessione, da parte dei giudici nazionali, di misure cautelari volte a sospendere l’efficacia esecutiva dei provvedimenti di recupero emessi dalle autorità degli Stati membri al fine di dare esecuzione alle decisioni della Commissione,
Il caso Shalabayeva e la minore dimenticata
Da giorni leggiamo sulla stampa e in alcuni commenti che non sussistono formali vizi di procedura in relazione all’espulsione e al rimpatrio di Alma Shalabayeva e della figlia di sei anni. Secondo quanto dichiarato dal Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri “Le procedure sono state perfette. Tutto secondo la legge.
Il caso "Shalabayeva": alcune questioni, e qualche spunto di risposta e riflessione "a caldo"
Può ritenersi che il provvedimento di revoca dell’espulsione di Alma Shalabayeva sia idoneo a “sanare” i profili di illegittimità di tale espulsione? Dal punto di vista del diritto internazionale, una risposta negativa mi pare piuttosto agevole, considerato che l’espulsione ha avuto concreta esecuzione, e che, così comportandosi, l’Italia ha violato,