misure provvisorie
I marò e l’Italia: così i ritardi hanno portato a un flop nella fase cautelare
Marina Castellaneta, Università di Bari «Aldo Moro» La tardiva decisione dell’Italia di incamminarsi sulla strada dell’arbitrato internazionale per la soluzione della controversia con l’India nella vicenda Enrica Lexie, anche con l’obiettivo di consentire ai due fucilieri italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, di rientrare e rimanere in Italia, non ha,
Ancora sull’ordinanza del Tribunale internazionale del diritto del mare nel caso dell’incidente dell’“Enrica Lexie”
Roberto Virzo, Università degli Studi del Sannio I principali profili dell’ordinanza del 24 agosto 2015 resa nel caso relativo all’Incidente dell’“Enrica Lexie” (Italia c. India) del 24 agosto 2015 sono stati già commentati in questo blog da Massimo Lando. Propongo qualche ulteriore spunto di riflessione che la pronuncia del Tribunale
Un sostanziale pareggio: le misure cautelari nel caso Enrica Lexie
Massimo Lando, University of Cambridge L’ordinanza sulle misure cautelari nel caso Enrica Lexie (sul quale il precedente post di Irini Papanicolopulu) vince la palma come ordinanza più controversa nella storia del Tribunale internazionale del diritto del mare (ITLOS o il Tribunale). Il Tribunale non è mai stato così diviso nel
Caso Marò: l’Italia chiede misure provvisorie ai giudici internazionali (per quel che se ne sa)
Irini Papanicolopulu, Università degli studi di Milano-Bicocca Dopo anni di negoziati, la vicenda Marò (sulla quale si veda il post di Enrico Milano) ha preso una nuova svolta, con il recente ricorso dell’Italia ai giudici internazionali. Il 26 giugno, l’Italia ha dato inizio al procedimento per la nomina di un
Il caso “Marò”: alcune considerazioni sull’utilizzo di strumenti internazionali di risoluzione delle controversie
La vicenda dei marò italiani trattenuti e sottoposti a processo in India per l’uccisione di due pescatori indiani ha aperto un contenzioso sempre più grave e complesso nei rapporti bilaterali tra Italia e India. Come è stato fatto notare da più commentatori, sorprende che, a più di un anno dall’arresto